Uno dei tre acquedotti che fornivano acqua alla Mérida romana. Della costruzione romana originaria, che si estendeva per più di un chilometro, rimangono solo tre robusti pilastri,
ciascuno con un contrafforte sormontato da una cornice modanata, che corrispondono al tratto in cui le condutture dovevano attraversare la depressione del torrente Albarregas.I pilastri sono uniti da due archi in pietra che corrispondono al piano inferiore dei portici, formati da undici conci. La caratteristica più evidente è la muratura a conci di granito bugnati dei basamenti dei pilastri, mentre le parti superiori sono costituite da muratura a conci piatti e file di mattoni.Tuttavia sono di tipologia e proporzioni diverse. Ad esempio, in quello situato più vicino all'antica «Emerita Augusta» si può notare un angolo dovuto forse al fatto che costituì un cambiamento nella traiettoria dell'opera pubblica. La sua altezza massima è di 14,97 metri.Nel XVI secolo fu costruito un nuovo acquedotto rinascimentale, quello che si conserva ancora integralmente.
Acquedotto di San Lázaro
Avda. Juan Carlos I, 1
06800 Mérida, Badajoz (Estremadura)
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