Itinerario di una giornata a Segovia

Consigliamo di iniziare la visita alla città di Segovia verso le 10:30. La nostra prima fermata sarà la piazza dell'Azoguejo, dove si trovano il principale centro di accoglienza del visitatore e l'imponente Acquedotto. Cogliamo l'occasione per raccogliere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.Al centro di accoglienza del visitatore potrai acquistare un servizio di guida per tutta la città e i suoi monumenti. La parte di Acquedotto di Plaza del Azoguejo è quella più preservata, benché prosegua in buono stato anche per un lungo tratto successivo. Si tratta comunque di ambienti ricostruiti successivamente, come si può notare dallo stile degli archi o dalle pietre stesse. I resti si estendono fino ai rilievi della Sierra, per circa 14 chilometri.Oltre a scattare una fotografia sotto il monumento, possiamo notare tanti dettagli curiosi. Ad esempio, la perfezione del taglio delle pietre o l'assenza di qualsiasi materiale a tenerle unite. Ciascuna di esse (del peso massimo di due tonnellate) è semplicemente giustapposta sull'altro, a riprova della perfezione del lavoro dei romani. Facendo attenzione vedremo che, salvo alcuni in basso, tutti i blocchi presentano dei segni sui lati. Sono le tracce impresse dalle operazioni di trascinamento e sollevamento.

Una delle migliori vedute panoramiche sull'Acquedotto si può ottenere dall'alto delle scale del Postigo, vicino al centro informazioni turistiche.Lasciamo l'Acquedotto per recarci nel quartiere ebraico lungo calle de Cervantes e proseguiamo su Juan Bravo fino alla Porta della Luna che dà accesso al Paseo del Salón. Lungo la strada potremo ammirare le facciate degli edifici e le loro caratteristiche decorazioni, normalmente con motivi ornamentali geometrici e vegetali. Sono molto vari ed estetici. Vedremo anche la chiesa di San Martín, chiaro esempio di arte romanica a Segovia, e la Casa de los Picos.Dal Paseo del Salón potremo ammirare il panorama su una parte dell'anello verde della città e a sinistra l'Alcázar. Risalendo dalla Porta del Sol arriveremo in calle de la Judería Vieja, dove potremo visitare l'Antica sinagoga maggiore.

Costeggiando la cattedrale lungo calle San Geroteo raggiungeremo Plaza de la Merced e avremo così completato la visita del quartiere ebraico. Di fronte a questo quartiere, nella zona verde denominata Pinarillo, si trovano i resti del Vecchio Cimitero Ebraico.Per accedere alla cattedrale, già spettacolare dall'esterno, dovremo raggiungere calle del Marqués de Arco, che sbocca sulla Plaza Mayor.

È tempo di conoscere la gastronomia della città. Troveremo numerosi ristoranti lungo le vie che partono dalla Plaza Mayor, nei dintorni della cattedrale e in Plaza del Azoguejo.Se c'è il sole e la temperatura è gradevole si può anche scegliere un locale all'aperto con vedute impressionanti sui monumenti. Da non perdere pietanze di riferimento come il cochinillo (maialino arrosto) o il lechazo (agnellino da latte arrostito). Per chi preferisce il pesce, la trota potrebbe essere un'ottima alternativa.

Segovia è una città che si presta a essere visitata a piedi. Camminando arriveremo al celebre Alcázar. Oltre a visitare l'interno, è altamente consigliabile salire in cima alla sua torre (152 gradini). Ne vale la pena perché permette di godere di impressionanti vedute panoramiche della Chiesa della Vera Cruz e del Monastero del Parral. Godremo anche di un'altra sorpresa. Uno sguardo rivela la presenza di montagne intorno a noi, che danno la sensazione di essere circondati da un grande mare. Nelle vicinanze, al centro della città, si innalza la Cattedrale. Più in basso, anche se non è visibile dall'Alcázar, sappiamo che si trova l'Acquedotto.La presenza di un dislivello e l'insieme del complesso fanno percepire la città di Segovia come una grande nave in cui l'Alcázar rappresenta la prua, la Cattedrale l'albero centrale e l'Acquedotto l'ancora gettata nel mare della Cordigliera. Sicuramente, con questa suggestione, sarà facile percepire dall'alto della torre una visione da marinaio.

La visita all'Alcázar è suddivisa in due parti: le sale interne dell'edificio, con sala d'armi e cappella, e la torre. La risalita all'interno della torre non richiede una particolare prestanza fisica, e tuttavia può essere faticosa perché è formata da scalini di piccole dimensioni e da uno stretto corridoio. Se si desidera effettuare la visita guidata in una lingua diversa dallo spagnolo, è consigliabile prenotarla in anticipo.

Segovia è circondata da un anello verde che ad ogni passo rivela una visione diversa della città: da un castello misterioso (l'Alcázar) che si stagli tra gli alberi e un grande fiume, a una città fortificata con diversi torrioni. E tutto con bellissime prospettive per scattare fotografie. Inoltre è generalmente una città molto luminosa e soprattutto nei mesi tra maggio e settembre si presta a passeggiate nel verde con l'Alcázar sullo sfondo.

Se non siamo troppo stanchi da voler tornare in albergo, si può trascorrere il pomeriggio scendendo dall'Alcázar al fiume Eresma e, attraversando il ponte, si può visitare la chiesa della Vera Cruz, il santuario di La Fuencisla, il convento delle Carmelitane Scalze e il monastero del Parral. Se portiamo con noi qualcosa da mangiare, lo potremo gustare tranquillamente vicino al fiume, all'ombra degli alberi, godendoci appieno il pomeriggio.Ci sono percorsi segnalati nei dintorni della città che passano dal Cimitero Ebraico, la Fuencisla, la Vera Cruz, il Parral e il convento delle Carmelitane Scalze. Si consiglia di percorrerli soprattutto in un giorno di sole per fare fotografie uniche di Segovia.

È ora di tornare verso la città entro le mura per acquistare qualche souvenir. Potremo risalire dalla Porta di Santiago, lungo la strada che fa parte del Cammino di Santiago. Suggeriamo di fare una sosta nel Giardino dei Poeti, da dove poter scattare qualche bella fotografia. Per trovare negozi con diversi oggetti ricordo della città ci potremo recare nei dintorni della Plaza Mayor. Troveremo artigianato tipico della zona e souvenir di ogni tipo. 

Il Paseo del Salón, Plaza Mayor, Plaza de Medina del Campo e le strade che le collegano sono piene di locali dove stuzzicare l'appetito assaggiando le tapas di Segovia. Ma se c'è un modo indimenticabile di concludere la giornata, è con una gradevole cena con vista sull'Acquedotto illuminato. Sarà un momento unico per assaporare i buoni funghi o il saporito chorizo (tipico salame stagionato) di Cantimpalos. Se ne abbiamo voglia, potremo poi scoprire la vita notturna di Segovia nei tanti locali di musica moderna del quartiere di San Millán. Se invece preferiamo un programma più tranquillo prima di rientrare in hotel, il centro storico è una buona proposta che ci consentirà anche di vedere i monumenti illuminati.